Con il PREMIO COLSALVATICO Tolentino celebra uno dei suoi cittadini più illustri ed una sua peculiarità culturale

Torna il Premio letterario con cadenza biennale, ideato e promosso dal Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” con il sostegno del Comune di Tolentino, giunto alla sua nona edizione (avendo saltato le edizioni del 2016 per il terremoto e del 2020 per la pandemia), riservato a racconti inediti con contenuto umoristico.

Omaggio a Tullio Colsalvatico, uno dei cittadini più illustri della città di Tolentino: poeta, scrittore, uomo di grande spessore culturale, impegno sociale e qualità umane, riconosciuto Giusto fra le Nazioni nel 2009, sottolineando il sottile e piacevole umorismo che esprime in gran parte della sua opera narrativa. Quell’umorismo che, con la geniale idea dell’allora sindaco Luigi Mari nel 1962, viene espresso dalla famosa Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte e che rende Tolentino luogo della “civiltà del sorriso”, documentato anche da un Museo che per caratteristiche, qualità e quantità di opere, appare unico al mondo.

L’immagine è una caricatura di Tullio Colsalvatico realizzata da Luigi Mari, il sindaco di Tolentino che nel 1961 ideò la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, giunta alla 31ma edizione. La macchia è una nostra interpretazione per evidenziare come la realtà colpisce lo sguardo.

Di seguito la presentazione del Premio ed il bando.

Il Bando del Premio può essere richiesto anche via mail a: segreteria@colsalvatico.it; premio@colsalvatico.it

Oppure via whatsapp al n. 3290833095; via messenger o facebook: Circolo Tullio Colsalvatico.

La scadenza per l’invio delle opere è il 31 dicembre 2022

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è vero: torna il PREMIO COLSALVATICO!

bozza nuovo logo con QR

Dopo la “forzata” interruzione del 2016, torna il Premio. Ottava edizione.  Dal 2002. 

Ha senso, con le difficoltà che viviamo, proporre a Tolentino, nel nostro territorio ferito, il Premio con a tema l’umorismo? 

LANCIAMO LA SFIDA                                                                               premio 2018 poster

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Si può parlare di umorismo dopo il terremoto? Torna il PREMIO COLSALVATICO

La presenza al TOC Festival del Circolo Colsalvatico con la mostra “L’importante è che la morte ci trovi vivi” sul grande umorista Marcello Marchesi è stata anche l’occasione per ripensare il Premio Colsalvatico, giunto ormai alla ottava edizione, con il tema ormai consolidato: “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”.  Saltata la solita cadenza biennale negli anni pari per il terremoto del 24 agosto e, successivamente, del 26 e 30 ottobre, occorreva certamente rivedere le ragioni di una proposta del genere in una realtà completamente nuova e drammatica.

L’umorismo, per noi.

Mai abbiamo creduto all’umorismo come una forma di evasione dalla realtà, una parentesi nella vita, per fare un po’ di aria nei polmoni, prima di rituffarsi a vivere in apnea, senza respirare. Non ci interessava allora, quando abbiamo pensato al premio con in mente i grandi umoristi, da Chesterton a Lewis, a Marchesi, a Guareschi – per dirne solo alcuni – fino allo stesso nostro Colsalvatico, con il sorriso che trasmette in molta parte della sua narrativa.

Come pure abbiamo sempre sottolineato che per noi l’umorismo non è derisione, quanto l’osservazione dei propri ed altrui limiti ed errori, che comunque non sono l’ultima parola sulla vita, in cui si affaccia la carezza di una misericordia.

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