FIORE è un progetto creativo di pelletteria artistica che ha come oggetto la produzione di una linea di articoli in pelle unici. Unici per il fatto di testimoniare il nesso tra il lavoro manuale artigiano impiegato e l’esperienza umana che ogni singolo articolo vuol raccontare.
Come può un artigiano, un prodotto di artigianato partecipare alla Creazione?
Da questa riflessione il desiderio di raccontare esperienze di vita vera attraverso un prodotto di artigianato in pelle, grazie a un contatto diretto tra l’artigiano e il soggetto protagonista di cui si vuol raccontare la storia, che può essere una storia di vita passata di cui far memoria (quindi attraverso uno studio), o una storia dei nostri giorni.
FIORE – Un’esperienza umana raccontata dalle mani artigiane
Per votare bastano pochi semplici gesti:
Vai sul sito http://concorsoidee.azionecattolica.it/user/register e registrati, una volta registrato vai su PROGETTI e nello specifico al progetto FIORE, sotto al video troverai Vota il progetto e delle stelline, clicca sul grado della stellina che preferisci, meglio se l’ultima per il massimo del gradimento!! Mi raccomando … AIUTACI !
Il lavoro manuale, la creazione artistica, il lavoro intellettuale, sono state realtà a lungo legate l’una all’altra. Nelle civiltà “arcaiche”, il lavoro era insieme capacità di creatività e di contemplazione. Questa capacità oggi continua ad essere presente in talune esperienze e realtà di lavoro, soprattutto artigianale, ma non rappresenta il modo normale in cui le generazioni contemporanee vivono il lavoro. La mentalità oggi dominante, in Occidente e in altre vaste regioni del mondo, fa del lavoro un momento di non-vita. Il lavoro, non più fecondato dalla contemplazione, è diventato meccanico: e viene percepito come alienazione da sé. La coscienza dello scopo appartiene invece alla memoria storica dell’uomo europeo. A differenza del disprezzo nutrito dall’Evo greco e romano verso la fatica del lavoro, la tradizione dell’Europa cristiana ha sottolineato la dignità del lavoro, che – nella fatica – diviene attività creatrice dell’uomo, partecipazione alla Creazione. E’ un compito per questa fine di millennio: il lavoro può avere senso perché ha senso l’esistenza umana.
La finalità del progetto è di sviluppare un metodo nuovo di lavorare in cui la persona è al centro e il filo conduttore è la Bellezza, della storia raccontata, e dell’oggetto concreto che la evoca.
FIORE vuole essere l’occasione di incontro tra la comunità ecclesiale e civile, favorendo l’orientamento di giovani nel mondo del lavoro artigiano, raccontando esperienze di vita umana. Il coinvolgimento di realtà presenti nella comunità ecclesiale della Diocesi di Macerata tra cui il Progetto Policoro divengono importanti nel percorso di orientamento, al fine di guardare concretamente ai bisogni della persona nelle dinamiche che si generano nel lavoro, e testimoniando esperienze di vita in cui il lavoro partecipa alla Creazione, figure legate alla vita ecclesiale del territorio come Padre Matteo Ricci.
Parole ed esperienze di vita vera, che partono anche dalla semplice personalizzazione del prodotto, fino ad arrivare all’ipotesi dell’inizio di una relazione tra l’artigiano che crea, e il protagonista/committente che desidera relazionarsi con l’artigiano, anche per una richiesta concreta di produzione.
I prodotti da realizzare riguardano oggetti di piccola pelletteria e in particolare borse. Ogni prodotto avrà a corredo un racconto dell’esperienza di vita e incisioni a caldo di frasi e nomi sul prodotto stesso.
Fanno parte del progetto FIORE come rete di Fabrica City di cui siamo partner:
SAGI di Sampaolo Giuseppe – Lavorazioni artistiche in pelle – Tolentino
Cantina Raponi di Raponi Stefano – Tolentino